“ULISSICI”

OMAGGIO A EMILIO VILLA
testi di Roberto e Valentina Gramiccia

venerdi 28.03.2008 ore 19.00

Il titolo della mostra è ironico e giocoso. Si tratta di un omaggio ad Emilio Villa, grandissimo e quasi dimenticato poeta scomparso nel gennaio 2003, il quale definiva “ulissico” uno dei suoi pittori preferiti: Giulio Turcato. L’idea è quella di mettere insieme artisti che usano tecniche e linguaggi diversi ma che con-dividono fra loro almeno una cosa: quella di essere padroni del proprio viaggio, artefici del proprio destino, liberi utilizzatori di strumenti, di tecniche e di linguaggi non utilizzati. Esattamente come fece Turcato e Villa che di lui cantò le gesta, insieme a quelle di Burri, Fontana e Manzoni. La diversità, la libertà sono i tratti rivendicati. Così come la necessaria distanza dalla techne che è mezzo e non è scopo. Così come la centralità di una proiezione che parte dall’artista – non da altro o da altri (il mercato, i mercanti) – e va altrove. In avanti, o di lato o anche indietro. I percorsi dell’arte non sono lineari. L’importante è che ciascuno possa e voglia sceglierli. Usare la fotografia, la pittura, l’installazione, il video, l’invenzione – a questo punto – è come per Ulisse scegliere gli strumenti del proprio viaggio.
Alla fine quello che conta veramente è Itaca.
Fra gli artisti selezionati al di fuori di criteri anagrafici e di stile almeno tre furono vicini a Emilio Villa: Balestrini, Limoni e Ricciardi. Il loro contributo è particolarmente prezioso.

Catalogo in galleria, insieme alla letteratura disponibile su Emilio Villa, incluso il catalogo (Mazzotta) a lui dedicato nell’ambito della mostra presentata in questi giorni a Reggio Emilia.

Roberto Gramiccia

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