Giuseppe de Marco

 

Giuseppe De Marco (Salerno, 1957) si inserisce nel panorama artistico fin dal 1985, quando fonda “Mediavox”, un laboratorio di produzioni multidisciplinari e multimediali, insieme a Romano Quinto, dove l’attivismo culturale è vissuto come energia psichica per mutazioni cognitive dell’immaginario, attraverso la produzione di un’ecologia percettiva che permetta la disintegrazione dei codici manipolativi della società mass-mediale e dell’industria
Mediavox, caratterizzata da  un pensiero nomadico e trasversale,  interpreta l’arte come energia creativa generatrice di mutazioni globali dell’immaginario individuale e collettivo.

Con le installazioni e le performance, i video e l’arte digitale, assistiamo alla messa in discussione dei valori, acquisiti nel corso dei millenni, relativi alla progettualità, alla cultura delle previsioni retta da un investimento di fiducia nel futuro, agli sviluppi lineari della storia nella direzione di un’idea scontata di progresso. In tutti questi casi si mette in rilievo la problematicità di un presente che richiede soluzioni da dare nei tempi brevi di una storia vicina.

 

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