dal 4 al 17 giugno 2010
Simonetta Lux ha invitato Antonio Lombardi. Per la mostra Milibar Antonio Lombardi lascia entrare nello spazio espositivo un grande mare. I differenti lavori, insieme, riempono lo spazio con l’energia potenziale della gravità del mare. Sentiamo l’effetto del disequilibrio. Ci dà il senso di qualcosa che sta per accadere, una cosa in movimento, non fisso. Ma per ottenere questo effetto, l’allestimento è il risultato di un lavoro di calcolo. Nella serie Disassazione che è presentata nella mostra Millibar (foto digitali), ogni immagine è spostata nella sua posizione determinata. Le immagini del mare Disassato diventano nell’insieme un orizzonte frammentato composto. E’ installata inoltre al centro della mostra una struttura parallellepipeda in plexiglas: Mare Nostrum. Il paradox di Mare Nostrum consiste in una installazione che isola una piccola parte dello spazio espositivo, ma quando si guarda dentro si apre un orizzonte infinito, più grande dello spazio in cui lo spettatore si trova.
Una serie di fotografie, Millibar, documentano il suo esperimento con l’equilibrio. Immagini stereoscopiche mostrano l’effetto del disequilibrio nel movimento del mare. L’uomo che si trova dentro lo spazio del mare in disequilibrio rilfette la sua posizione nello spazio, e riflette l’equilibrio cosi come è dentro la sua mente. Per Antonio Lombardi il mare è metafora della nostra esistenza: mare come concetto di energia in equilibrio. La massa dell’acqua, sotto l’impulso della forza gravitazionale, è – dice l’artista – in constante ricerca di ‘equilibrio, cosi come anche l’uomo nella sua vita cerca di trovare un equilibrio con sé stesso e con il mondo in cui vive.
La ricerca di Antonio Lombardi (1957) parte da osservazioni scientifiche e si concretizza in oggetti, immagini, installazioni e meccanismi, che caturano la risposta percettiva della persona che osserva. E’ una ricerca dello spazio tramite oggetti che assorbono e emettono energia. Equilibrio, gravità, umidità, fenomeni di energia potenziale, vengono fatti agire attraverso materie, forme, immagini o circuiti, invertendo i processi apparenti di caduta o sospensione. Antonio Lombardi ha esposto dal 1979 ad oggi in mostre personali e collettive, tra cui il XXXVII mostra internazionale di Termoli e XXII Biennale di scultura di Gubbio. Molti suoi video paradossali si trovano su YouTube. Suoi critici: Giorgio Bonomi, Lorenzo Canova, Francesca Capriccioli, Tiziana Conti, Daniela de Dominicis, Roberto Gramiccia, Ada Lombardi, Domenico Nardone, Francesca Ribacchi, Sarenco, Cesare Sarzini, Ignazio Venafro.
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